
Apprendiamo dalla stampa che un hotel di Cesenatico, fortunatamente chiuso al pubblico durante la stagione invernale, è stato coinvolto, lo scorso Sabato, in uno spiacevole incendio, partito, a detta dei Vigili del Fuoco, dal locale lavanderia, dove un elettrodomestico sarebbe andato in cortocircuito e avrebbe quindi preso fuoco. Fortunatamente il pronto intervento dei pompieri di Cesenatico ha scongiurato il peggio e i Vigili del Fuoco sono riusciti a contenere l'incendio, confinandolo al solo locale lavanderia. Grazie al pronto intervento dei vigili del fuoco l'incendio è stato confinato alla sola lavanderia dell'hotel e non risultano quindi altri danni sulle proprietà confinanti.
L'incendio accaduto Sabato scorso non rappresenta certo la prima struttura turistica che va a fuoco a Cesenatico. Già l'Estate scorsa il fuoco aveva costretto il residence Onda Marina di Ponente a chiudere una porzione della struttura durante l'Estate (proprio perché uno degli appartamenti affittati era andato a fuoco, costringendo gli inquilini a lasciare i propri appartamenti durante la sera).

E probabilmente non sarà neanche l'ultimo incidente che riguarda le strutture turistiche e ricettive di Cesenatico, dato l'evidente stato di vetustà che interessa, in generale, le strutture alberghiere e residenziali poste nel Comune di Cesenatico. Per via di incuria, tasse troppo alte, una politica turistica disorganizzata ed inadeguata, gli hotel e gli appartamenti turistici di Cesenatico sono per lo più strutture che risalgono agli anni '60 e '70 e che, da allora, hanno visto veramente pochi interventi di ristrutturazione. Piuttosto, date le prospettive economiche incerte che riguardano la nostra realtà turistica, gli imprenditori si sono sempre dedicati alla conservazione dell'esistente piuttosto che sulla riqualificazione delle proprie strutture. E d'altronde non possiamo dargli torto, perché nel corso degli ultimi anni gli imprenditori di Cesenatico sono stati tartassati, oltre che dal covid-19, anche da una politica locale assolutamente inadeguata, che ha prediletto gli investimenti pubblici, finanziati tramite le tasse dei cesenaticensi (sempre in continuo aumento), piuttosto che quelli privati. E così, se c'erano soldi da investire, il Comune di Cesenatico ha preferito prenderli dagli imprenditori per finanziare la costruzione di nuove aree sosta camper, piuttosto che consentire agli albergatori e ai proprietari di appartamenti turistici di mettere a posto e riqualificare i propri immobili.

Ovviamente, come sempre accade in questi casi, la colpa è di noi stessi. Non possiamo certo incolpare gli imprenditori se la pubblica amministrazione e il Comune di Cesenatico gli ha tolto la voglia di investire e di lavorare. Ed ovviamente dovremo rassegnarci all'idea che la nostra località turistica diventerà un posto di serie B per trascorrere le vacanze estive. Purtroppo noi imprenditori di Cesenatico dovremo abituarci a nuove forme di turismo, sempre più rappresentate da giovani ragazze minorenni o neo diciottenni che non hanno un soldo da sbattere sull'altro e che vengono al mare solamente con l'idea di apprendere i piaceri del sesso amatoriale e per fare esperienza sessuale. Non dovremo certo stupirci se in un prossimo futuro la nostra bella località di mare sulla Riviera Romagnola diventerà meta di tutti i pervertiti del mondo. Se andiamo avanti così, il futuro economico di Cesenatico sarà solamente rappresentato dai sexy shop online... E sicuramente, almeno, quei sexy shop saranno nuovi di pacca e non andranno a fuoco ogni tot di mesi! Prendiamoci almeno questa piccola consolazione!