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Direttiva Bolkenstein: La Coop Bagnini di Cesenatico sul piede di guerra


Direttiva Bolkenstein: arrivano le gare ad evidenza pubblica?
Direttiva Bolkenstein: arrivano le gare ad evidenza pubblica?

Una vera e propria levata di scudi è quella che si è alzata da parte di Cooperativa Bagnini di Cesenatico contro la applicazione della Direttiva Bolkenstein, il cui spettro si è terribilmente riproposto in queste ultime settimane, dopo che il Quirinale ha cassato una norma, già approvata dal Parlamento (ma senza l'approvazione del Governo) che di fatto estendeva di un anno in più l'inizio delle gare ad evidenza pubblica per l'assegnazione delle concessioni balneari. In base ad una recente proposta di legge (poi approvata dai due rami del Parlamento) e che portava la firma del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, le concessioni balneari godevano di un ulteriore anno di proroga, in forza del quale le attuali concessioni balneari sarebbero dovute andare all'asta a partire dal 2025 (salvando in questo modo le stagioni turistiche di quest'anno e dell'anno prossimo). In realtà, tale proposta di legge è stata definitivamente rigettata dal Presidente della Repubblica che, assieme al Consiglio di Stato (che ha sostanzialmente ripreso una delle sue sentenze di qualche anno fa), ha rilevato la contrarietà della medesima rispetto ai principi fissati dalle leggi dell'Unione Europea. L'intervento del Presidente della Repubblica non si è ovviamente posto in contrasto agli interessi degli imprenditori balneari (che già da decenni ormai godono di continue proroghe); ma è stato dettato soprattutto dalla volontà del capo dello Stato di evitare una procedura di infrazione da parte della Commissione Europea, che avrebbe quindi ben potuto bloccare o ritardare l'erogazione dei fondi del PNRR.


Direttiva Bolkenstein: arrivano le gare ad evidenza pubblica?
Direttiva Bolkenstein: arrivano le gare ad evidenza pubblica?

Al di là di tutto, la Coop Bagnini di Cesenatico ha voluto lanciare un ulteriore appello disperato, con la speranza che lo stesso venga nuovamente raccolto dalle Istituzioni e dalla politica. In un recente comunicato LegaCoop Bagnini ha chiesto al Governo di trovare una soluzione che consenta di impostare delle gare ad evidenza pubblica (come chiedono le norme europee) che non tengano solamente conto del principio della libera concorrenza, ma che includano anche precisi obblighi per i concessionari in tema di conservazione dei litorali e delle spiagge. Inoltre, sempre in base al comunicato stampa di LegaCoop Bagnini, le nuove gare ad evidenza pubblica per le concessioni balneari dovranno anche tenere conto e cercare di preservare (ovvio, per quanto possibile) il carattere familiare della maggior parte delle imprese balneari che attualmente detengono le concessioni balneari, così scongiurando il pericolo (che si è comunque concretizzato in tanti altri ambiti dell'economia italiana) che anche il settore balneare diventi territorio di conquista per le multinazionali straniere.


Direttiva Bolkenstein: arrivano le gare ad evidenza pubblica?
Direttiva Bolkenstein: arrivano le gare ad evidenza pubblica?


Quanto auspicato dalla LegaCoop Bagnini e dalla Cooperativa Bagnini di Cesenatico è ovviamente un semplice auspicio, cioè che gli attuali imprenditori balneari possano continuare a mantenere le proprie concessioni balneari. E' pur vero che nei decenni scorsi, a partire dall'introduzione della Direttiva Bolkenstein, molti investimenti nel settore balneare sono stati bruscamente frenati, soprattutto per la paura delle nuove gare ad evidenza pubblica (tra l'altro occorre anche definire i parametri che stabiliranno gli indennizzi a favore dei vecchi concessionari). E' comunque anche vero che la mancanza di investimenti gioca a favore di una applicazione sic et sempliciter della Direttiva Bolkenstein, in quanto (data l'assenza di investimenti) non richiederebbe neanche la quantificazione di importanti indennizzi a favore dei concessionari. Insomma, l'applicazione della Direttiva Bolkenstein soprattutto da noi in Romagna (ed a Cesenatico in particolare) sta veramente divenendo un teatrino triste, in cui attori economici e politica interpretano il ruolo dei commedianti. Alla fine chi ci rimetterà saranno come al solito i consumatori ed i turisti che dovranno passare un'altra stagione estiva con lettini vecchi, prezzi elevati e servizi scadenti! Molti imprenditori balneari dovrebbero ricordarsi di essere immersi in un sistema economico che prevede la libera concorrenza in tantissimi altri ambiti dell'economia. Quando questi imprenditori vanno a mangiare in un ristorante o soggiornano in un albergo, sono forse interessati alla libera concorrenza o no? Ebbene, probabilmente anche i loro clienti vorrebbero beneficiare della libera concorrenza, soprattutto considerando i prezzi folli che hanno raggiunto gli ombrelloni in Romagna! Se proprio vogliono trovare un'altra occupazione gli imprenditori balneari di sesso femminile possono incominciare a lavorare nel mondo delle chat erotiche gratis. In quel campo possono sicuramente godere di poca concorrenza, visto che non sono poi così tante le ragazze che hanno intenzione di percorrere la carriera professionale della camgirl. Stare nude durante una sex chat non può certo dirsi il lavoro dei sogni per molte ragazze, eppure anche loro, che, in linea con tutti gli altri comuni mortali subiscono il principio della libera concorrenza, sono ben disposte a praticare prezzi di mercato per i loro spettacoli di porno amatoriale dal vivo. Purtroppo per le camgirl, loro non possono beneficiare di generose concessioni statali che le consentono di registrare milioni di euro di fatturato pagando canoni ridicoli, per cui queste giovani ragazze devono spogliarsi e rimanere nude in chat sex dal vivo. Magari questa storia può anche servire da monito per gli imprenditori balneari di Cesenatico, che, finalmente, dovranno lavorare come tutti gli altri per potere fare i profitti a cui sono stati abituati negli anni scorsi. E magari sentiranno pure il rimorso di essersi espansi così tanto da fare concorrenza a ristoranti e discoteche, quando si troveranno a gestire una di queste ultime attività dovendo (a loro volta) subire la concorrenza dei bagni al mare che una volta erano i loro! Magari facendo chat porno, gli imprenditori balneari di Cesenatico potranno finalmente capire cosa significa veramente lavorare e quanto sforzo occorre per fare soldi oggigiorno!

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